Doppio Mertens stende la Roma: il Napoli rovescia la propria stagione

Grazie alla prima doppietta stagionale di Dries Mertens, il Napoli vince in casa della Roma e rilancia ulteriormente la propria rincorsa al quarto posto Champions.
La superiorità azzurra è stata a tratti lampane e disarmante. La squadra di Gattuso ha concesso pochissimo a una diretta concorrente che, tra le altre cose, costituisce ancora l’ultima rappresentante italiana nelle coppe europee.
Il risveglio di ‘Ciro’ Mertens
Il moto continuo di Zielinski tra le linee ha mandato in tilt le coperture preventive orchestrate da Fonseca. La palla ha circolato veloce e precisa, consentendo ai nostri calciatori più tecnici di risalire il campo con efficacia e costante pericolosità.
Il resto lo ha fatto il ritrovato fiuto del gol di Mertens, prima su punizione e poi da rapace d’area. Il belga, prima di stasera, aveva segnato in trasferta solo al Parma, nella prima giornata di campionato.
Con la doppietta di stasera, Mertens ha complessivamente messo a referto 9 gol in 11 incontri disputati in carriera contro la Roma.
La stagione dei rimpianti
Guardare la classifica degli Azzurri, reduci sette giorni fa anche dal blitz di San Siro contro il Milan, continua a mietere comunque sensazioni contrastanti, tra la gioiosa prospettiva di poter rimettere le mani sull’Europa che conta e i rimpianti di una stagione in cui avremmo dovuto e potuto competere per obiettivi ancora più prestigiosi.
Con i due prestigiosi successi in casa rossonera e giallorossa, la squadra di Gattuso si regala il terzo risultato utile consecutivo in campionato lontano da Fuorigrotta. Peccato che lontano da Napoli, da fine gennaio e per tutto febbraio, non siano arrivate altro che sconfitte.
Oltre a qualche gratuito scivolone interno, tra l’altro contro avversari di tutt’altro tenore di quelli affrontati e sconfitti negli ultimi sette giorni.
Ricordare certi aspetti non equivale a rimuginare sul passato, ma a tenere viva la memoria su di una gestione tecnica che, nel corso di quest’annata, ha palesato evidenti lacune e mancanze.
Per il bene del Napoli, il messaggio resta sempre lo stesso. Che si raggiunga un obiettivo comune, per poi lasciarsi ognuno per la sua strada.
Antonio Guarino
Laureato in Economia, in esilio a Milano. Classe 1990, venuto al mondo diciassette giorni prima del secondo Scudetto del Napoli. Tifoso appassionato e passionale degli Azzurri da quando a 5 anni, allettato per la varicella, mio padre e mia madre ben pensarono di farmi trascorrere quella convalescenza in compagnia delle videocassette di Maradona raccontate da Salvatore Biazzo, Luigi Necco e Italo Kuhne. Nella grande famiglia di Identità Insorgenti dal 2015, per cui scrivo e racconto le emozioni a tutto tondo del mondo calcistico partenopeo.