EUROPA LEAGUE
Il Napoli passa in Croazia: 2-1 azzurro al Rijeka

Oltre a vincere, il livello senz’altro modesto dell’avversario avrebbe potuto rappresentare un viatico importante per tornare soprattutto a convincere. Il Napoli di stasera si è fermato più o meno a metà strada. Per la prima volta in stagione, ha ribaltato l’iniziale svantaggio con i gol di Demme e l’autogol del giovanissimo Braut (classe 2002), che gli hanno consentito di tornare da Rijeka con tre punti in tasca fondamentali in ottica qualificazione.
Il girone di Europa League adesso sorride ai partenopei sia sul piano della classifica, sia su quello del calendario. Con la vittoria di Rijeka, gli Azzurri agganciano l’AZ Alkmaar – sconfitti in Spagna dalla Real Sociedad – in vetta alla classifica del girone. E nel prossimo turno, approfittando del secondo incrocio diretto tra spagnoli e olandesi, potrebbero anche conquistare il primato solitario del raggruppamento.
Note decisamente meno liete arrivano sul profilo della prestazione. L’approccio alla gara è stato morbido, lontano anni luce dal livello di concentrazione necessario e che si addice a una squadra di livello internazionale. L’evidente differenza tecnica con il Rijeka è gradualmente e totalmente venuta fuori, grazie a un secondo tempo giocata con un piglio e una personalità di tutt’altro tenore rispetto ai primi quarantacinque minuti.
Vincere aiuta a vincere. E rappresenta soprattutto un inestimabile esercizio di autostima. Ciò nonostante, siamo certi che anche stasera mister Gattuso avrà tanti appunti da mettere in ordine sul suo taccuino.
Forza Napoli,
Sempre!
Antonio Guarino
Laureato in Economia, in esilio a Milano. Classe 1990, venuto al mondo diciassette giorni prima del secondo Scudetto del Napoli. Tifoso appassionato e passionale degli Azzurri da quando a 5 anni, allettato per la varicella, mio padre e mia madre ben pensarono di farmi trascorrere quella convalescenza in compagnia delle videocassette di Maradona raccontate da Salvatore Biazzo, Luigi Necco e Italo Kuhne. Nella grande famiglia di Identità Insorgenti dal 2015, per cui scrivo e racconto le emozioni a tutto tondo del mondo calcistico partenopeo.