EUROPA LEAGUE
Tris del Napoli a Zurigo: gli Azzurri ipotecano il passaggio del turno

San Valentino col sorriso per il Napoli di Carlo Ancelotti. A Zurigo, gli Azzurri si impongono per 3-1 sui padroni di casa elvetici ed ipotecano il passaggio del turno in Europa League.
Insigne, al suo esordio ufficiale da neo capitano del Napoli dopo la cessione di Hamsik, sblocca il match dopo soli undici minuti. Milik approfitta di un grossolano errore in impostazione del portiere svizzero Brecher, gli ruba palla e innesca il comodo tap-in del folletto partenopeo.
Il raddoppio arriva dieci minuti dopo, grazie ad una pregevole azione nata e finalizzata sull’asse Insigne-Callejon-Malcuit. Ad andare a segno è l’ala spagnola, ben servito sul fondo dal terzino francese, ex Lille.
In poco più di venti minuti, il Napoli ha già indirizzato incontro e qualificazione, fugando ogni insidia della vigilia grazie ad un approccio cattivo e ad un’elevata intensità di gioco sin dalle prime battute.
Il dominio azzurro si traduce in un vero e proprio tiro al bersaglio verso la porta dello Zurigo.
Di Zielinski, Milik e Koulibaly, su azione d’angolo, le palle gol più ghiotte per il Napoli, che trova la terza rete a quindici minuti dalla fine proprio con Zielinski. Il polacco, imbeccato da Callejon, mette a sedere due difensori avversari e batte Brecher sul primo palo.
Il largo vantaggio ben si presta per alcune rotazioni. Ancelotti fa tirare il fiato ad Allan, Insigne e Ghoulam (ammonito) per Diawara, Ounas e Luperto.
Nel finale, il Napoli accusa un piccolo calo mentale e il Zurigo ne approfitta per rifarsi sotto nel punteggio. Maksimovic non riesce a togliere il braccio su un colpo di testa in area partenopea: calcio di rigore e cucchiaio vincente di Kolloli.
In pieno recupero, lo Zurigo colpisce anche una traversa. Sul fronte amico, Ounas ha sui piedi la palla del poker, ma il velocista franco-algerino non trova il corridoio vincente tra le gambe del numero uno avversario.
Si replica tra una settimana al San Paolo, con un vantaggio largo e importante che parrebbe rendere il return match di Fuorigrotta una mera formalità.
Il cammino del Napoli in Europa League inizia senz’altro nel migliore dei modi.
Laureato in Economia, in esilio a Milano. Classe 1990, venuto al mondo diciassette giorni prima del secondo Scudetto del Napoli. Tifoso appassionato e passionale degli Azzurri da quando a 5 anni, allettato per la varicella, mio padre e mia madre ben pensarono di farmi trascorrere quella convalescenza in compagnia delle videocassette di Maradona raccontate da Salvatore Biazzo, Luigi Necco e Italo Kuhne. Nella grande famiglia di Identità Insorgenti dal 2015, per cui scrivo e racconto le emozioni a tutto tondo del mondo calcistico partenopeo.