FORZA NAPOLI
Uova di pasqua: logo del Napoli alla Crispo. De Laurentiis cambia idea
Come ricorderà chi ci segue, lo scorso Natale abbiamo lanciato una polemica contro il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, per il panettone con il logo del Napoli, prodotto a Cuneo.
Per il “Panettone ufficiale del Calcio Napoli” de Laurentiis aveva scelto, infatti, la Balocco: ma vedere il marchio della ditta cuneese e la “ENNE” del Napoli sulla stessa scatola, per noi aveva rappresentato l’ennesimo “pacchero” alla città, ai nostri prodotti, alle nostre specificità.
Per Pasqua invece il presidente del Napoli ha assegnato di nuovo alla Crispo il “compito” di distribuire e vendere le uova di pasqua col logo del Calcio Napoli.
Leggiamo sul sito della Crispo: “Numerose sono le prelibatezze prodotte dalla nostra azienda, distribuite in simpatiche confezioni completamente personalizzate SSC Napoli. La gamma di prodotti Pasqua Calcio Napoli si arricchisce anche dei deliziosi ovetti Crispo ripieni di crema alla nocciola accompagnati da un simpatico peluche. Anche i dolcissimi confetti Crispo, fanno la loro parte, completamente personalizzati SSC Napoli, in splendide e coloratissime confezioni regalo ed in dispenser da banco, per un dolce assaggio azzurro. Anche le dolci praline al cioccolato ripiene di crema testimoniano il marchio SSC Napoli! Palloni, sciarpe, magliette personalizzate SSC Napoli ed altri gadget accompagnano sempre i prodotti Crispo – SSC Napoli. Inoltre altre grandi iniziative vi attendono. FORZA NAPOLI!”.
Quest’anno poi una delle sorprese sarà un tagliando per incontrare la squadra.
Ricordiamo – anche al direttore del Corriere del Mezzogiorno Antonio Polito che pensa che al Sud non esistano aziende dolciarie capaci di fare marketing – che la Crispo è un’azienda 100 per 100 made in Sud. Ha sede legale e operativa a San Giuseppe Vesuviano, in provincia di Napoli ed è un’azienda confettiera nota in Italia e nel mondo per la produzione di confetti e dolciari.
Lucilla Parlato

Identità Insorgenti è un giornale on line che rappresenta un collettivo di scrittori, giornalisti, professionisti, artisti uniti dalla volontà di una contronarrazione del Mezzogiorno.