La lettera di Rosa: “Mi hanno rubato la bici con cui lavoro facendomi cadere. Riportatemela, restiamo umani”

Attualità |
28 Marzo 2021 
Pubblichiamo l’accorata lettera di Rosa Mancini, presidente dell’Associazione Poesie Metropolitane, che da due anni collabora con Identità Insorgenti, offrendoci le poesie in napoletano ogni domenica. Una brutta avventura in una città all’abbandono. E un appello a restare umani e a guardare quanto sta accadendo.
Era la mia bici.
Ho comprato questa bicicletta nell’ottobre del 2019.
Decisi di acquistarla per vivermi la mia città nella più totale libertà per allontanarmi dai rumori della metropoli, dal traffico.. per spostarmi velocemente ma anche per sostenere la bellezza, lontana da benzina o diesel.
Sono una persona onesta come tante altre che si svegliano alle 8 del mattino e lavorano fino a tarda notte. Lavorano e poi lavorano ancora. Non mi sono mai fermata.. passo intere settimane al computer in ufficio, a casa.
La bicicletta era il mio mezzo di trasporto
La bicicletta nelle poche ore libere che mi ritrovo mi ha aiutata a consegnare libri, raccogliere beni di prima necessità, andare a trovare la mia famiglia, andare a lavoro.
Oggi che la parola necessità perde le sue sfumature, la mia bicicletta era per me una necessità.
Sono innamorata della mia città ma ha tante anime
Della mia città sono innamorata ma Napoli ha tante anime.
Una di queste appartiene al buio. Ieri sera ho subito una rapina a Via Imbriani. Oggi andrò a denunciare l’accaduto. Sto bene, sono viva. Mi hanno fatto cadere a terra. Ma non ho graffi, lividi. Sono viva questo è quello che conta.
A Napoli c’è una nuova povertà e storie di vuoto e violenza oltre il Covid
Le grandi città, nessuna esclusa hanno tanti volti. Anche Napoli..in una situazione così difficile, nascono i nuovi poveri. La società, la parte buona e sana è lasciata da sola..nessuna tutela. La criminalità avanza autorizzata.
Le istituzioni sono lontane 100 km anni luce. Il territorio è allo sbaraglio. Oltre il Covid esistono queste storie di vuoto e di violenza, un problema sociale. Questa storia non è solo mia. Non ho mai chiesto nulla a nessuno ma ho un desiderio questa mattina.
Riportatemi la bicicletta, restiamo umani
Faccio appello a quei due uomini di ieri sera che hanno rubato la mia bicicletta con l’auspicio che si rendano conto del loro gesto vile e che mi facciano ritrovare la mia bicicletta dal portiere, sotto casa.. ne ho bisogno… Sono aperta al dialogo, al confronto. Vorrei fare capire a queste persone che l’egoismo non porta da nessuna parte. Il periodo è difficile per tutti. Vi prego restiamo umani.
Rosa Mancini
Un articolo di 28 Marzo 2021 e modificato l'ultima volta il 28 Marzo 2021
pubblicato il 
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