LA TRAGEDIA
Crollo di calcinacci a via Duomo: muore un commerciante

Un uomo di 66 anni è morto dopo essere stato colpito da un pezzo di cornicione che si è staccato da un palazzo in via Duomo, a Napoli. Originario del quartiere Stella e proprietario di un negozio che dà sulla strada, Rosario Padolino è stato trasportato al pronto soccorso del Cto in via Colli Aminei: ma non è stato possibile salvarlo, è deceduto poco dopo.
Il cornicione si è staccato da un balcone al quinto piano del palazzo. Sul posto sono intervenuti carabinieri e vigili del fuoco, che hanno provveduto a transennare il tratto di via Duomo interessato dal crollo del cornicione. Il commerciante si trovava all’esterno del suo negozio quando è stato colpito.
A luglio 2014 a Napoli un 14enne, Salvatore Giordano, era morto in maniera analoga, colpito da un fregio distaccatosi dalla monumentale Galleria Umberto I.
La disperazione della famiglia
Disperata Grazia Ragozzino, moglie del commerciante che su facebook scrive: «L’amore se ne è andato in cielo e non mi ha salutato». «Non ci credo, sono disperata» afferma tra le tante manifestazioni di solidarietà e affetto degli amici increduli. Padolino, conosciuto tra i commercianti di Via Duomo e dell’intera zona di Piazza Cavour e Via Foria, era stato promotore negli anni di iniziative di valorizzazione dell’area.
L’area era già stata messa in sicurezza, ora qualcuno dovrà risponderne
Secondo varie testimonianze il palazzo era già stato recintato da una rete sull’angolo che è invece crollato. Evidentemente non è stato sufficiente e qualcuno dovrà risponderne.
Lo sgombero del palazzo di via Duomo
È in corso lo sgombero di 30 nuclei familiari residenti nel palazzo di Via Duomo a Napoli dal quale si sono staccati i pezzi di cornicione che hanno colpito, uccidendolo, il commerciante Rosario Padolino. La magistratura ha autorizzato i lavori di immediata messa in sicurezza della facciata dello stabile al termine dei quali i residenti potranno rientrare.

Identità Insorgenti è un giornale on line che rappresenta un collettivo di scrittori, giornalisti, professionisti, artisti uniti dalla volontà di una contronarrazione del Mezzogiorno.