L’ALLARME
Stop al silenzio su Kobane, attaccata dall’alleato dell’Europa Erdogan

L’esercito turco sta attaccando Kobane nel silenzio dell’opinione pubblica occidentale e nella complicità delle potenze che stanno combattendo in Siria. Kobane si, ve la ricordate? La città simbolo della resistenza allo stato islamico, la città delle liberata dai partigiani e dalle partigiane dello Ypg e dello Ypj il 19 gennaio di due anni fa e per la quale finanche i politici di destra ebbero parole di apprezzamento e di sostegno.
La città dove in tanti e tante siamo andati a portare solidarietà e sostegno e a contribuire alla ricostruzione di quella che per noi resta la città simbolo delle resistenze contemporanee. E invece, quanta ipocrisia. Oggi nel silenzio generale viene attaccata dall’esercito di Erdogan, l’alleato comodo dell’Unione Europea, il leader della Turchia a cui abbiamo regalato 6 miliardi di euro per tenerci lontani i rifugiati. Nessuno dice una parola. Tutti tacciono.
Pensano si possa sacrificare anche quel presidio di libertà e democrazia sull’altare degli interessi militari dell’Europa fortezza. Non può accadere! Napoli ha dimostrato in tutti i modi di essere amica del popolo curdo. Lo ha fatto quando ha accolto la comandante Ypj Nesrin e il co-sindaco proprio di Kobane Anwar Muslim. Lo ha fatto quando ha dato la cittadinanza onoraria a Ocalan in presenza di sua nipote Dilek e lo ha fatto quando ha contribuito alla ricostruzione della casa della donna sempre di Kobane.
Dobbiamo immediatamente, anche come amministrazione comunale, prendere una posizione netta contro questa vergognosa violazione del diritto alla autodeterminazione di un popolo!
Eleonora de Majo

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