L’Italvolt sceglie il Piemonte: e la Campania perde 19mila posti di lavoro

Una super fabbrica per la produzione di batterie elettriche. Una giga Factory tra le più grandi al mondo. 4000 posti di lavoro più 15000 nell’indotto. È il progetto Italvolt, guidato dall’imprenditore svedese Lars Carlstrom.
Un investimento di 4 miliardi di euro.
Doveva sorgere in Campania, verrà fatta in Piemonte.
Dopo 8 mesi di trattative con le regioni, si è scelto di stare al Nord per migliori “collegamenti stradali, autostradali e ferroviari”.
Non perché in Campania o in Calabria (altra regione che era in lizza) siano brutti e cattivi.
Non perché dobbiamo imparare “a impegnarci forte”(cit. Bussetti).
Ma perché per anni ci si è disinteressati completamente di una parte del paese, e le distanze createsi, senza una netta inversione di tendenza, tendono naturalmente ad allargarsi non a stringersi.
Le promesse piovono, i fatti no. Le attrattive fiscali sono ancora sulla carta, e gli imprenditori fanno gli imprenditori.
Fortunatamente con i soldi del Recovery il Governo sta lasciando intendere che situazioni del genere non si ripeteranno più; gli investitori stranieri non avranno più il dubbio se investire o no al Sud. Non prenderanno nemmeno in considerazione l’idea.
Maurizio Zaccone

Sono nato a Napoli nel 1974. All’attività di pubblicitario ho sempre affiancato la mia passione per la scrittura. Autore di testi e Blogger. Scrivo per Identità Insorgenti e, soprattutto, scrivo per la mia città.