Napoli. Ritrovata una presunta opera inedita di Eduardo De Filippo
L’opera, intitolata “Dduie paciune” e recante sul frontespizio la firma “Eduardo De Filippo”, è stata ritrovata dall’attore Giulio Adinolfi nel corso dei lavori di catalogazione dell’archivio personale di Enzo Cannavale
A distanza di 33 anni dalla morte, i geniali testi di Eduardo De Filippo continuano a costituire delle pietre miliari del teatro mondiale.
Desta pertanto un’ondata di acceso stupore la notizia, rimbalzata in queste ore, del clamoroso ritrovamento di un atto unico, dal titolo “Dduie paciune“, attribuibile al grande commediografo partenopeo.
Stando alle prime ricostruzioni, l’inedito testo è stato scoperto dall’attore Giulio Adinolfi nel corso dei lavori di catalogazione dell’archivio personale di Enzo Cannavale che, da qualche mese, è conservato nella Libreria del cinema e del teatro.
Spiega il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli: “Alessandro Cannavale, figlio di Enzo, ha pubblicato, sul suo profilo fb, la foto della prima pagina del copione, chiedendo aiuto per capire se sia davvero un inedito. Immediatamente s’è avviato un tam tam tra artisti e critici teatrali, ma, al momento, nessuno ricorda l’esistenza di questo copione”.
Si infittisce quindi il mistero di queste pagine le quali, se le dovute ricerche dei prossimi mesi dovessero confermarlo, regalerebbero a tutti noi una nuova gemma della strabiliante produzione eduardiana, vanto e orgoglio di Napoli in tutto il mondo.

Laureato in Storia, sua grande passione fin da bambino, e’ costantemente attratto dalla ricchezza del patrimonio storico-culturale della sua terra, per il quale continua a credere in una futura, piena valorizzazione. Fondatore del IlVaporetto.com, accoglie con ambizione l’unione con Identita’ Insorgenti, nel segno di una narrazione del Sud scevra dagli stereotipi perpetrati dai mass-media nazionali.