RIAPERTURE
Mercati, poca gente e tanta diffidenza. Ma l’importante è ricominciare

Stamattina finalmente in tutta in tutta la città hanno riaperto i mercati.
Qualche giorno fa avevamo intervistato i commercianti del mercato Metastasio di Fuorigrotta che chiedevano di avere regole certe e la possibilità di poter riaprire.
A Fuorigrotta l’apertura è stata concessa solo per gli alimentari però, quindi altri codici ateco altrove autorizzati a stare aperti qui non lo sono.
Le regole da rispettare sono molte: oltre a guanti e mascherine ogni commerciante ha dovuto sanificare i locali ed esporre all’esterno la colonnina con il liquido disinfettante.
Poca la gente che è oggi è andata a fare la spesa, dunque, nel mercato di Fuorigrotta. Un po’ perché non si sapeva della riapertura, un po’ perché c’è ancora prudenza da parte della gente. E diffidenza.
Inoltre gli operatori devono riempire una autocertificazione di buona salute e tenere un “registro febbre” per il rilievo giornaliero della temperatura. C’è, inoltre, il divieto di esporre merce fuori dai box a cui possono accedere massimo 3 persone per volta distanziate tra loro di almeno un metro.
All’esterno del mercato, come ci riferiscono i commercianti, stamattina c’erano vigili e protezione civile a gestire il flusso.

Non che sia stato necessario. Da quello che ci viene riferito gli incassi di oggi sono stati davvero esigui: molti sono stati aperti dalle 7 alle 15 per cifre talvolta inferiori ai 50 euro. Si spera che con la riapertura domani delle pescherie la situazione migliori un pó. “Sono come gocce nell’oceano” ci riferisce uno dei commercianti “ma da qualche parte bisogna ricominciare”.
Un po’ più felice, invece, la situazione in mercati come quello della frutta, a Chiaia, di fronte al Liceo Umberto, che essendo di passaggio per le persone del quartiere, è ripartito meglio, con tutte le precauzioni del caso: banchi distanziati e misure di sicurezza.
Simona Sieno
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Simona Sieno 38 anni, laureata in conservazione dei beni culturali con una tesi sperimentale in archeometria, numerosi corsi di perfezionamento come addetto al rilievo topografico e alle prospezioni geofisiche che le sono serviti per fare l’accompagnatore e la guida turistica e quasi niente altro nel campo dei beni culturali e dell’archeologia. In realtà anche quasi 10 anni di campagne di scavo ovunque in Italia, ma quasi tutte per la gloria! Per 5 anni responsabile dell’ufficio stampa di una piccola azienda napoletana di formazione è approdata da poco all’insegnamento.
Dal 2013, vicepresidente di una cooperativa che si occupa di commercio equo e solidale è convinta che l’acquisto sia una scelta politica che non ci lasciano liberi di fare perché potrebbe davvero innescare una rivoluzione. Indegna “Insorgente”!