Sfrattato il Teatro di Perzechella, online una petizione per trovare una nuova casa

A giugno dello scorso anno vi abbiamo raccontato dalle pagine del nostro giornale, e con dirette live, la delicata situazione che si trovavano ad affrontare Angelo O’ Capitano Picone, e Pina Perzechella Andelora, sua compagna storica.
Allora Angelo e Pina rischiavano lo sfratto dalla loro sede storica nei pressi di Santa Chiara, Vico Pazzariello, diventata durante il primo locdown un simbolo internazionale della generosità partenopea per l’iniziativa del “Panaro Solidale” (chi può metta, chi non ha prenda).
Lo scorso anno, con fatica e dopo tre settimane di mobilitazione cittadina, il pericolo dello sfratto era rientrato, ma oggi, a distanza di pochi mesi, la storia si ripete, e questa volta ad essere colpita è l’altra sede, quella di Vico Pallonetto a Santa Chiara, dove sorge il Teatrino di Perzechella: per aiutarli è stata lanciata una petizione online.
Più che un teatro, la sede di Perzechella per gli artisti in difficoltà
Qui, da anni, oltre allo svolgimento di attività culturali e ricreative, Pina ospita anche artisti di strada momentaneamente senza dimora. Proprio in questi giorni a Santa Lucia si trova Ciro, un giovane artista che non sa dove andare.
Chiudere Perzechella significa anche lasciare senza un punto di riferimento coloro che in questo periodo di crisi, con l’assenza di spettacoli e di eventi culturali, si trovano a non potersi permettere una casa.
Sfratto imminente
L’appello di Angelo e Pina è di trovare una nuova casa per Perzechella. Lo sfratto è imminente, l’8 aprile i nuovi proprietari entreranno in pieno possesso della sede, ed è sicuro che il teatrino che tanto bene ha fatto a Napoli, e che è diventato anche tappa fissa dei turisti, dovrà trovare una nuova sede.
Per quanto difficile sia allontanarsi da un luogo dove in vent’anni si è costruito tanto, i due artisti e compagni di una vita, chiedono semplicemente un nuovo posto dove stare.
“Io non ho dove andare. Ho bisogno di un posto. Da sempre faccio cultura. Vi chiedo una mano affinché trovi un posto dove ricominciare con i ragazzi del quartiere, con cui ho sempre lavorato. Per dare una speranza, per ricominciare a vivere, per portare avanti quello che siamo. Dateci l’opportunità di aprire in un’altra sede.”
Queste le parole di Perzechella, lanciate in un video che accompagna la raccolta firme su buonacausa.org.
Una nuova sede in SS Cosma e Damiano
L’appello, alle istituzioni laiche e religiose, oltre che a privati, è specifico: si chiede la concessione di un nuovo spazio nella chiesa dei SS Cosma e Damiano, in Via Banchi Nuovi, vicino al Teatro stabile di strada fondato da Angelo qualche anno fa.
Un modo per creare una sorta di quartier generale per tutte le iniziative che questi due coraggiosi napoletani da anni promuovono.
“Speriamo che ci concedano un comodato d’uso, uno spazio per realizzare una cooperativa sociale destinata ai ragazzi così da poter lasciare a loro un’eredità fatta di cultura e di saperi e a Pina la soddisfazione che la sua opera non vada persa e dimenticata”, dichiara Angelo.
Salviamo il Teatrino di Perzechella e le associazioni di Angelo e Pina
La pandemia ha sconvolto la vita di Angelo e Pina, il loro lavoro non è riconosciuto e, cosa ancora più grave, non lo è nemmeno la loro dignità. Solo l’appello alle istituzioni e la mobilitazione cittadina possono puntare i riflettori su quanto sta accadendo alla coppia che, tra l’altro, ha serie difficoltà a mantenere aperta anche la sede storica, quella in cui abitano e che, a gennaio scorso, avevano messo in affitto per “scongiurarne la chiusura”, come si legge dai social. Salvare queste realtà culturali e sociali è un dovere di tutti noi cittadini e delle nostre amministrazioni.
Martina Di Domenico
Nata a Napoli nel 1993, consegue la laurea triennale in cultura e amministrazione dei beni culturali e la magistrale in archeologia e storia dell’arte. I suoi ricordi da bambina sono legati ai monumenti simbolo della sua città, alle storie e alle leggende napoletane. Da sempre amante della scrittura, ama raccontare delle sue passioni, nelle quali rientrano anche il cinema, il teatro e il buon cibo.