Una firma per salvare il modello Sanità | Le catacombe di San Gennaro e la sua “paranza”

Siamo nati nel Rione Sanità e qui lavoriamo per cambiare le cose. Mettiamo tutte le nostre conoscenze e la nostra volontà a sostegno di nuove attività produttive, per far crescere la speranza nei giovani.
La speranza, nel quartiere Sanità, ha un nome ed un titolo: La Paranza. Sono loro, giovani ragazzi pieni di volontà e di amore per la propria terra e per il proprio quartiere, che dal 2006 attraverso la propria cooperativa gestiscono le catacombe di San Gaudioso nella Basilica di Santa Maria della Sanità, e che attraverso la propria forza ed il proprio impegno hanno recuperato e gestito un bene immenso per la Sanità e per Napoli: le catacombe di San Gennaro.
Una gestione impeccabile, nonostante la giovane età dei fondatori, che ha portato rinascita e lavoro, cultura e bellezza in un quartiere che ha tutto da offrire e pochi che ne hanno la reale volontà e consapevolezza di farlo. Una gestione che come ostacolo ha trovato la volontà, da parte della Commissione Pontificia di Archeologia Sacra, di richiedere il 50% degli introiti previsti dai biglietti d’ingresso delle catacombe di San Gennaro. Un importo che ad oggi, e quindi con un accumulo di 10 anni pregressi, porterebbe un dissesto irreparabile per la cooperativa e per il sito, un importo che spezzerebbe un sogno di speranza e di rinascita. Dieci anni fa, le catacombe di San Gennaro contavano circa 5mila visitatori l’anno, un numero irrisorio commisurato alla magnificenza del sito, ad oggi se ne contano 100mila nel 2017 e si prevede di chiudere il 2018 con ben 150mila visitatori. Un risultato che da’ merito alle catacombe, al quartiere Sanità, e allo straordinario lavoro della Paranza.
E’ per questo che L’altra Napoli Onlus ha lanciato una petizione affinché questa storia, la storia dei ragazzi del Rione Sanità, arrivi al Papa Francesco Bergoglio e che venga presto presa una decisione a favore del coraggio di questi giovani, del loro lavoro e del loro impegno. La petizione ha raggiunto lo straordinario numero di 54.803 firme. Ma abbiamo bisogno di altre firme, di altri nomi che vanno ad aggiungersi a quella bellissima parte di Napoli che non si arrende e che lotta per la propria città, per i propri quartieri, per il proprio futuro.
Ecco il link per firmare la petizione: https://www.change.org/p/papa-francesco-bergoglio-lettera-aperta-per-salvare-le-catacombe-di-napoli

IlVaporetto.com nasce nel 2014 dall’impegno di cinque giovani napoletani mossi dal desiderio di offrire un’altra narrazione del Sud, in netto contrasto con quella costruzione stereotipata che ha spesso caratterizzato i mass-media nazionali. È cresciuto grazie all’impegno di molteplici collaboratori che ne hanno sostenuto i valori e condiviso gli obiettivi, contribuendo a trasformarlo in uno spazio di informazione e promozione del patrimonio artistico e culturale, in particolare, della città di Napoli. Il sentimento di appartenenza e l’amore viscerale per questa terra, complessa e meravigliosa, si è spesso tradotto in esperienze di concreto attivismo. Su tutte, rivendichiamo le battaglie legate alla rivalutazione del Cimitero degli Inglesi e l’impegno profuso per la riapertura, a Cuma, dell’Antro della Sibilla. IlVaporetto.com ha anche organizzato, di concerto con altre associazioni del territorio, momenti di visite guidate sui luoghi simbolo delle glorie passate di Partenope ed eventi di rievocazione storica, come le tre edizioni della Lampadoforia.
Dopo la registrazione come testata giornalistica nel 2016, IlVaporetto.com ha scelto, da maggio 2019, di affrontare una nuova ed ambiziosa sfida: entrare nella squadra di Identità Insorgenti per diventare insieme un punto di riferimento editoriale per il Mezzogiorno.